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referendum forno - nei commenti

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 12 Aprile 2016 - 18:23

A quelli che "danno i numeri"
ho trovato questo comunicato che demolisce le affermazioni del comitato pro astensione: Leggiamo dal comunicato del Comitato 11 uomini e un referendum che viene utilizzato uno studio fatto dall’università di Udine in merito a un impianto di cremazione di Bovolenta che può essere assimilato al nostro di Verbania. Lo studio viene utilizzato per dimostrare come un impianto di cremazione nuovo inquini meno di uno “obsoleto” come il nostro. Incuriositi chiamiamo il professor Nardin che ha redatto lo studio. Riportiamo di seguito l’illuminante conversazione. “Buon giorno professor Nardin, è a conoscenza del fatto che un gruppo di persone di Verbania utilizza il suo studio per dimostrare che il nostro forno è obsoleto?” “Verbania? Non sapevo nemmeno che ci fosse un forno crematorio, io non ho sentito né autorizzato nessuno ad utilizzare questo studio” “Ah, ingenuamente credevamo che l’avessero contattata. È possibile paragonare il nostro forno crematorio a quello di Bovolenta e asserire che il nostro impianto è obsoleto ( marca GEM del 2004)?” “Senza le specifiche non si può fare, ciò che posso dirle è che GEM è una delle due società leader nel settore e che dal 2004 a oggi la tecnologia è rimasta pressoché invariata” “È corretto quindi dire che se oggi facciamo 1200 cremazioni e domani le aumentiamo di conseguenza aumentano anche le emissioni?” “Beh, questo mi sembra ovvio” “Qual è la vita media di un forno crematorio?” “Se viene manutenuto adeguatamente potenzialmente ha vita eterna” “Cosa può dirmi, vista la sua esperienza, dei privati che gestiscono i forni crematorio?” “Il privato è interessato all’aspetto economico, vuole fare business, ha una politica aggressiva nei confronti delle amministrazioni affinché gli facciano costruire nuovi impianti”. A margine della piacevole conversazione con il professore ci sentiamo di fornire due consigli: 1) quando si cita una fonte è sempre meglio contattarla e assicurarsi che dia il suo consenso 2) se il tema è poco conosciuto evitare di lanciarsi in confronti-studi che non si comprendono

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 11 Aprile 2016 - 11:35

Re: Re: Re: Re: Re: Re: addirittura!
Ciao Maurilio Per la prima volta condivido in parte il tuo commento, in particolare dove puntualizzi che l'amministrazione ha sbagliato, avrei anch'io apprezzato la pubblicazione su questa piazza della tua analisi economica, anche se come giustamente dici sono ipotesi e hanno molte variabili, le quali andavano fatte e condivise il più possibile, prima di portare in consiglio comunale la delibera oggetto del referendum, a maggior ragione non devi denigrare chi espone le sue tesi con i numeri di cui dispone, in quanto è proprio da quel tipo di confronto tra le varie posizioni che si deve trovare il giusto equilibrio nell'interesse della città. Per comodità rispondo anche al Sig. Tedesco, uno dei motivi per cui sono convinto aumenteranno le cremazioni è proprio nel suo commento, per ottimizzare l'efficienza del forno e di conseguenza risparmiare energia, vie è la combustione continua, il forno consuma molto ad arrivare a temperatura da freddo, mantenerla in seguito è meno dispendioso. Il fantomatico macchinario che limita le emissioni, altro non è che l'abbattimento della temperatura fumi, con relativo recupero di calore, e conseguente abbattimento delle diossine, la convenienza energetica dello scambiatore c'è sempre che si abbia dove recuperare questo calore, in inverno in parte può essere ceduto al riscaldamento dei locali, diversamente in estate ad esempio se non si collega ad una importante utenza di acqua calda sanitaria va sprecato, le possibilità possono essere svariate, basta confrontarsi serenamente per il bene della città, ad esempio la famosa falda di acqua temperata che hanno evidenziato i 5stelle, aiutata dal forno crematorio, potrebbe essere sfruttata per riqualificare la zona ex acetati e creare delle terme. Magari da valutare per essere inserito nel fantomatico Paes, il quale chiede di abbassare le emissioni di Co2 non di aumentarle, per chi non avesse letto la notizia in Olanda le auto a benzina e gasolio saranno vietate dal 2025, concludo ribadendo che i 2 referendum non sono fuffa come qualcuno dice, ma voler guardare a lungo termine come migliorare la qualità della nostra vita per non essere cremati prima del tempo

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 9 Aprile 2016 - 15:01

È nato prima......
È nato prima l'uovo o la gallina? Prima si vota una privatizzazione e poi si valuta la proposta nei dettagli ? La questione è tutta qui, ed anche il motivo per cui e nato un comitato ed abbiamo un referendum, dove si dice all'amministrazione non mi svendi un servizio pubblico remunerativo a scatola chiusa, non siamo al gioco dei pacchi televisivo dove all'apertura scopri se hai fatto una buona scelta. Proviamo ora ad entrare nel merito dei punti sopra esposti 1 non è vero che gli utili sono in costante diminuzione e per quanto riguarda il 2014 grave inesattezza l'utile non è di 200 mila ma bensì di 295.796,93 dato ufficiale del dirigente, ufficioso... e prima o poi lo verifichero potrebbe essere vicino ai 400 mila 2 gli unici costi che verrebbero alleggeriti sono quelli cimiteriali della sola pallanza, se la ditta se ne farà carico in quanto si è parlato di un periodo sperimentale, sperando non aumentino le tariffe cimiteriali, altrimenti i verbanesi pagheranno direttamente il risparmio comunale 3 e 4 il forno non è obsoleto e la sostituzione non è urgente, ma anche se fosse urgente a Frosinone il solo forno, con potenzialita simili, è costato 364.000 euro, quindi il solo utile del 2014 sarebbe bastato per coprire l'operazione, i costi di manutenzione sono già stati detratti dai ricavi 5 e 6 senza entrare in formule complesse , faccio una semplice constatazione, anno 2015 costo bolletta gas euro 33.619,48, poniamo un costo di 80 centesimi al m3 vuol dire 42.024,36 m3 di gas metano bruciato comprensivo di inquinanti causa cremazione,quali cianuro HCN, composti inorganici del fluoro HF e cloro HCL, cadmio Cd tallio Ta mercurio e relativi composti Hg, policlorodibezodiossine PCDD policlorodibezofurani PCDF eccc.ecc...senza prendere in considerazione le perplessita di Bava in merito ai componenti tossicci delle cure chemioterapiche di cui i pazienti deceduti sono imbottiti (scusate l'argomento un po macabro)mi può spiegare il luminare come possa inquinare meno di un'auto a benzina ( gli inquinanti citati son presi dal forno che la stessa ditta proponente ha installato a Serravalle Scrivia) 7 avete accesso ai dati secregati del progetto preliminare per dichiarare che inquinera meno? 1000 m3 ora come si conciliano con i 42000 annuì sopra esposti? L'autorizzazione al limite del numero di cremazioni lo da la provincia (nominata) e se la ditta proponente farà richiesta di un aumento delle cremazioni, in quanto il nuovo forno ne ha le potenzialità, siamo certi che non l'avranno?

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 8 Aprile 2016 - 11:48

tutti bravi a commentare, ma sono altri a "fare"
Caro Maurilio, mi permetto di intervenire perchè hai chiamato in causa "le " opposizioni, lasciando intendere che (secondo te) non siano all'altezza... Tutto legittimo, ma non è che siccome tu proponi un modo diverso di fare opposizione tu abbia ragione e gli altri sono "fessi". Tirare in ballo anche sul forno come questa amministrazione usa i soldi in modo molto discutibile è (a mio modesto avviso) assolutamente sensato. Oggi più che mai il referendum rappresenta anche una questione di fiducia verso un agire politico che è su troppe e diverse questioni , molto, molto discutibile.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 8 Aprile 2016 - 11:26

Re: Sig. Maurilio
Ciao Roberto Campana detto questo, trovo offensivo e presuntuoso dire: 1. "...ammesso che la foto si la sua..." prima si informi sono facilmente raggiungibile sui diversi social!!!! 2. "...avrò la premura di informarlo sui molteplici aspetti ..." crede che io commento senza essermi prima informato? Un'ultimo consiglio, e lo dico da simpatizzante del M5S, basta populismo, se mi fa un commento sulla convenienza economica della privatizzazione del forno crematorio, si limiti a quel commento! I parcheggi, casa Ceretti e altro, non serve nulla in questa discussione!!! Anzi, potrebbe dare certezze a chi dice che in realtà questo sia un referendum pro o contro Marchionini!! Ecco cosa intendo quando dico che l'opposizione deve "essere all'altezza della situazione"!! Saluti Maurilio

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 7 Aprile 2016 - 10:46

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maurilio birichino...
Ciao Hans Axel Von Fersen nel momento stesso in cui scrivi "Se ad esempio..." stai giocando con i numeri! Quello che nessuno ha fatto, o quantomeno ha reso pubblico, è una tabella che rappresenti seriamente e in modo totale l'impatto di questa scelta su un piano pluriennale, inserendo costi, ricavi e tutte le altre variabili (allego il primo esempio che ho trovato su internet). Senza questo documento, ovviamente basato su dati certi, siamo sempre nell'ambito del "...ad esempio...", cioè stiamo giocando con i numero, sia se si è favorevoli che contrari alla privatizzazione! Ribadisco poi, che io ho solo commentato il fatto che Campana, uno dei principali oppositori della privatizzazione, non ha fatto nessun commento alla frase: "Il trasferimento della gestione del forno crematorio ad un privato, ..., comporterebbe per il Comune di Verbania una serie di benefici:...", lasciando intendere di essere d'accordo, senza prendere una posizione. So solo convinto che il referendom si una "fuffa", che si presta a troppe strumentalizzazioni e mi fanno ridere certi commenti basati sul nulla. Per esempio, mi ha fatto molto ridere parlare della pericolosità e del maggiore inquinamento atmosferico della cremazione di un cadavere sottoposto a più cicli di chemioterapia; quali studi confermano o meno questa teoria? Qualcuno ha presentato questi dati? Questo referendum andava fatto basandosi su ben altri, e meglio circostanziati quesiti! Basta parlare di democrazia partecipativa, se la domanda è mal posta, spesso non merita risposta, ecco spiegata la posizione di chi si asterrà. E' poi inutile, caro Hans Axel Von Fersen. che mi stuzzichi con questi esempi puerili. Gli affitti di rami d'azienda sono prassi consolidate, la bontà, o meno, di queste operazioni dipende da tutta una serie di fattori e, anche in questo caso, si devono basare su una seria analisi economica. Saluti Maurilio

Federazione Degli Studenti nel VCO su prossimi referendum - 30 Marzo 2016 - 10:55

Re: Re: Re: Re: Giovani
Ciao Giovanni% sono pienamente d'accordo con te, per quel che vale. Anch'io penso che siano due referendum fuffa, quello nazionale perchè si vota su un cavillo facendo credere che sia una battaglia ecologica, non è così! Un conto è votare sull'essere o meno favorevoli all'estrazione di idrocarcuri nel mare adriatico, un conto è votare sull'essere favorevoli o meno al rinnovo automatico delle concessioni entro le 12 miglia... ...sul forno crematorio mi sono già espresso, sono sempre più convinto che debba essere una decisione amministrativa, mi chiedo perchè nessuno abbia proposto un referendum sulla gestione diretta delle mense scolastiche, potrà sembrare una battuta, ma non lo è, la questione è la stessa! Che i giovani si occupino di politica, con tutti i rischi di strumentalizzazione, è un bene, penso però che la politica vada fatta nelle sezioni giovanili dei vari partiti, la Federazione Degli Studenti nel VCO, almeno fino a quando terrà questa sigla, si deve occupare di problemi della scuola e del futuro post studi, altrimenti, o sono strumentalizzati o c'è qualcuno che ci marcia! Saluti Maurilio

Scrutatori per elezioni referendarie - 11 Marzo 2016 - 09:08

OK!
Ecco il mio intento è stato raggiunto grazie a Gabriele che ha ben illustrato il motivo del referendum(cosa che già sapevo) volevo solo che si informassero i lettori di questo sito sull'importanza del referendum non solo sul forno crematorio ma soprattutto sulle trivellazioni che questo "governo" ha intenzione di eseguire.

Scrutatori per elezioni referendarie - 10 Marzo 2016 - 09:32

referendum
Il 17.4.2016 i verbanesi saranno chiamati ad esprimere il proprio parere in merito alla delibera del comune con cui si vorrebbe esternalizzare il forno inceneritore presso il cimitero di Pallanza. E' importante documentarsi e partecipare al voto in quanto ciò, oltre che un diritto, è anche un dovere per ogni cittadino. Sono state raccolte per firme per indire il referendum, che finalmente è stato fissato, unitamente a quello nazionale relativo alle trivellazioni. Certo il comune ha tutto l'interesse a non divulgare la notizia, in quanto se vince il SI la delibera dovrà essere revocata. Sarà così l'ennesima dimostrazione che il Comune non è oculato nella proprie scelte e/o decisioni imposte dall'alto e sta facendo spendere inutilmente denaro ai cittadini.

Comitato pro Referendum - 23 Febbraio 2016 - 09:14

Votazione
Il Consiglio Comunale di Verbania ha riconfermato, con ampio margine (22 a 8), la privatizzazione del forno. Al Comitato del referendum non resta, ora, che superare il quorum.

Comitato pro Referendum - 21 Febbraio 2016 - 11:20

Sig. Marconi
lei continua a volermi far sentire in difetto cercando di evidenziare in me una sorta di "conflitto d'interessi morale" ma non ci riuscirà, anzi credo che quest'ennesima strumentalizzazione degna figlia di quell’esigua parte di minoranza che vi manovra vi si sta già ritorcendo contro. Si perché lei è molto solerte a stigmatizzare il fatto che io dovrei in ogni caso favorire la partecipazione (cosa che faccio come le ho già detto e su questo non vorrei più tornarci) ma poi non interviene minimamente quando addirittura la Vice-Presidente di Quartiere Nord afferma pubblicamente che non avallerà in caso di confronto pubblico in sede assembleare chi dovesse parlare di astensionismo perché argomento anticostituzionale, impedendo di fatto la libera partecipazione di tutti i cittadini alla vita sociale del Q. Nord e dall’altro facendo un’affermazione incredibilmente molto lontana verità su di un argomento che come avvocato dovrebbe ben conoscere e magari mettere a disposizione di tutti in sede assembleare, per favorire (cito) “la responsabilizzazione dei cittadini alla vita pubblica e all’attività sociale della città”, informando di come sia costituzionalmente riconosciuto il diritto all’astensione, fosse solo per etica morale visto la carica che ricopre. Pertanto se permette trovo io molto discutibile, anzi grave, un comportamento tanto lesivo della partecipazione cittadina, di questo si dovrebbe preoccupare prima di venire a fare a me la morale! E appurato che in occasione di un referendum abrogativo con quorum ASTENERSI sia un diritto costituzionale al pari del SI e del NO siete pregati d'ora in poi di smetterla di fingere di scandalizzarvi, perchè se lei non ha nulla da ridire sul NO per coerenza a questo punto nulla da ridire deve avere anche sull'ASTENSIONE. Se continuerete a farlo darete una chiara conferma di come stiate strumentalizzando l’intera vicenda. Sappia inoltre che se oggi i Quartieri sono stati svuotati di "contenuti" ciò è dovuto al venir meno della rappresentatività cittadina e la responsabilità è di quelle passate Amministrazioni che ne anno ridotto le competenze, fino all'ultima passata che ne ha dato il colpo di grazia, E non da meno sono stati certi Consiglieri Comunali eletti in questa Amministrazione che invece di sostenerne la rinascita hanno voluto sancirne l'inutilità: ebbene caro signore il nuovo regolamento ha consentito l'introduzione delle "competenze": consultive potendo esprimere pareri circa i piani attuativi votati dal CC, di iniziativa potendo proporre argomenti, progettualità, stanziamento di fondi fino alla costituzione di squadre civiche di volontari, di informazione alla e formazione della cittadinanza. Se lo vada a leggere bene magari riuscirà a capire cosa sia un serio tentativo fatto per recuperare rappresentatività e partecipazione. In merito alla sua ultima affermazione le rispondo che non c’è contraddizione: le elezioni dei CdQ non prevedevano un quorum, infatti sono stati ritenuti validi malgrado la bassa percentuale, ma se anche lo avessero previsto mi sarei battuto per la partecipazione al voto, come in effetti facemmo comunque per cercare di scongiurare ala massimo l'astensione al voto, voto che però era un più un dovere che un diritto del cittadino (si soffermi e ragioni su tale enorme differenza). Viceversa il referendum sul forno, prevedendo un quorum, legittima l’astensione: battetevi per la partecipazione come facemmo noi invece di condannare i comportamenti peraltro costituzionalmente consentiti. Ed è vero, le differenze sono enormi: i Quartieri rappresentano una grande sfida che richiede 5 anni di lavoro non facile per recuperare la rappresentatività cittadina persa negli anni, ma lo faremo con serietà e impegno; il forno invece si esaurirà il giorno 17 aprile e a quel punto cercherete qualche altro argomento di scontro politico "a prescindere". Visto infine il livello delle esternazioni di alcune persone credo proprio non sia più il caso di confrontarci su di un blog alla portata di qualsiasi "hoolligans" della politi

Comitato pro Referendum - 20 Febbraio 2016 - 18:28

Diritto all'astensione costituzionalmente sancito
Ho contribuito alla partecipazione cittadina al voto per le elezioni del CdQ nel 2015 quando nessuno ci credeva e molti, senza andare tanto lontano, li ritenevano inutili (e il Q. Est è stato il più votato tra i 5), contribuisco oggi assieme agli altri Consiglieri agli obiettivi che ci siamo prefissi cioè da un lato aumentare la partecipazione alla discussione delle problematiche cittadine, discussione ove spesso vi sono posizioni diverse ma tutte rispettabili ed esprimibili, e dall'altro di pretendere la presenza dell'Amministrazione per dare risposte alle diverse richieste e quindi proporre soluzioni a tali problematiche (cosa che avviene regolarmente). Ora, essendo anche io cittadino verbanese, penso di avere lo stesso diritto alla partecipazione, alla discussione, a valutare le decisioni prese dall'Amministrazione e quindi di sostenerle se ritenute valide nell'interesse della collettività e di costituire un comitato se più persone la pensano alla stesso modo, esattamente come avete fatto voi. E non mi si venga a dire che il problema non è il fatto di essere favorevoli alla delibera consiliare sull'esternalizzazione del forno (quindi NO sulla scheda referendaria) quanto quello di "sponsorizzare l'astensione": ebbene l'astensione al voto in caso di referendum abrogativo E' UN DIRITTO COSTITUZIONALE a disposizione del cittadino elettore. A sostegno di ciò vi cito quanto detto nel 2009 da Stefano Grassi, ordinario di Diritto costituzionale generale all’Università degli Studi di Firenze, a pochi giorni dal referendum sulla legge elettorale: " Per i referendum è la stessa Carta costituzionale a riconoscere implicitamente il diritto all’astensione. L’elezione dei rappresentanti è un dovere funzionale alla formazione del Parlamento e degli altri organi elettivi. Per il referendum invece, i cittadini possono decidere se accettare o meno di rispondere ai quesiti proposti». L’astensione è dunque un comportamento costituzionalmente corretto? « Sì, votare ai referendum è frutto di una scelta libera. Prevedendo un quorum di partecipazione, l’art. 75 della Costituzione riconosce la non partecipazione al voto come una volontà legittimamente espressa». Astenersi è allora un diritto? « Assolutamente, l’astensione sul referendum abrogativo non è certo una vergogna. Il voto è un dovere morale: fino a poco tempo fa era prevista una sanzione per chi non partecipava alle votazioni (l’iscrizione “non ha votato” nel certificato di buona condotta); dagli anni novanta invece, la sanzione è stata eliminata anche per le elezioni politiche. Ma per il referendum il diritto di voto comprende il diritto di astenersi e quindi il dovere morale è solo quello di assumere una decisione sui quesiti, compresa quella di non accettare di rispondere, astenendosi, anche mediante il rifiuto della scheda. Quali sono le prerogative del referendum? « I quesiti sono posti da una minoranza a tutto il corpo elettorale che, chiamato a partecipare al procedimento legislativo, ha così la possibilità di cambiare, abrogandole, le leggi. Chi ritiene i quesiti inammissibili può evitare di esprimersi, negando così il proprio contributo al raggiungimento del quorum». Nel caso dei referendum abrogativi che prevedono un quorum il cittadino ha quindi tre possibilità: SI, NO ASTENSIONE, costituzionalmente sancite. Mi auguro quindi che l'Avvocato Brizio prima s'informi meglio e poi permetta (dopo averlo concordato con il Presidente del Quartiere Nord) ad entrambi i Comitati di esporre, alla bisogna, le rispettive posizioni, tutte. Posso quindi affermare Sig. Marconi nella fattispecie della mia doppia posizione di Consigliere di Quartiere e di componente del Comitato per l'astensione di non essere ne incoerente ne discutibile.

Comitato pro Referendum - 19 Febbraio 2016 - 14:31

La situazione finanziaria degli Enti Locali
pone seri elementi conoscitivi agli amministratori e ai cittadini. La programmazione degli interventi comunali non può prescindere da una conseguente valutazione. L’A.C. scegliendo la privatizzazione del forno, abbandona un compito non istituzionale per fissare la propria attenzione sul conseguimento di obiettivi di sua competenza: investimenti sulla città (per esempio Piazza Fratelli Bandiera), rilancio della cultura e turismo (per esempio il Maggiore), solidarietà sociale (per esempio il dormitorio del Rosa Franzi). Il Comitato che invita all’astensione dal referendum per il forno, intende favorire una logica amministrativa capace di conseguire questi obiettivi che servono all’economia, allo sviluppo turistico e alla solidarietà sociale di tutto il tessuto cittadino e a favore di tutti i cittadini.

Lega Nord: insultare e denigrare. Un metodo politico di bassa ...lega - 19 Febbraio 2016 - 09:49

caro PD
Caro PD, ok, tutto giusto anche se sull'opportunità politica che certe persone rivestano certi ruoli amministrativi si potrebbe discutere, ma vista tutta questa voglia di una politica più alta, non potreste dire qualcosa su temi più alti? Tipo, sul referendum per il forno crematorio, vi sta bene che non ci sia un comitato per il no ma un comitato per l'astensione? Cosa farete lunedì in Consiglio? Per alzare il livello non basta ignorare gli interlocutori!

Comitato pro Referendum - 19 Febbraio 2016 - 08:08

Perchè non serve questo referendum
La possibilità dell'astensione nel referendum del forno crematorio trova fondamento nella sua legittimazione: la presenza di un quorum. Il quorum non è richiesto sulle grandi questioni che riguardano la democrazia, per esempio le riforme costituzionali. Non si può infatti invalidare alcun diritto a prescindere dal numero delle sue espressioni. Il quorum è invece richiesto dove sono necessari elementi di conoscenza del problema. Occorre una qualificazione quantitativa che dimostri la opportunità della scelta. Lungi dal costituire una diminuzione della partecipazione la scelta del Comitato non referendario richiama l'attenzione sul fatto che i referendum si fanno sulle grandi questioni. Su quelle specifiche la democrazia rappresentativa ha eletto i suoi organismi: il Sindaco, la Giunta, il Consiglio Comunale che sono in grado di prendere adeguate decisioni perché informate.

Comitato pro Referendum - 18 Febbraio 2016 - 11:21

si
questo è un estratto dal comunicato di "una verbania possibile" del 31 ottobre 2015: Non poniamo preclusioni ideologiche alla privatizzazione di alcuni servizi, e nulla abbiamo contro il fatto che il servizio del forno possa essere gestito da privati, questo però a condizione che ci siano regole chiare che oggi mancano. Ad esempio: quali i numeri massimi di cremazioni al giorno/mese/anno? Quali i vantaggi per il comune di Verbania in termini economici? Si sono valutate condizioni di privilegio da riservare ai cittadini verbanesi? Quali garanzie sulla qualità complessiva del servizio? Siamo sicuri che la zona sia davvero la migliore e che non sia possibile una deroga per ricollocare il forno? Tutte questioni che in commissione si sarebbero potute discutere. http://www.unaverbaniapossibile.it/n460441-diciamo-si-al-referendum-contro-la-privatizzazione-del-forno-crematorio.htm

Forno Crematorio: nasce il comitato per il SI all’esternalizzazione - 18 Febbraio 2016 - 10:36

Numeri
Mi piacerebbe sapere da dove sono estratti questi numeri. A quanto ne so il forno ha sempre reso un introito pari a circa 250.000 euro l'anno (con una sola linea). Adesso, raddoppiando la linea, tolto l'ammortamento per l'investimento, penso che l'amministrazione debba chiedere almeno il doppio di quanto prendeva gestendoselo in proprio, altrimenti che vantaggi ha a darlo in gestione? Si sta però discutendo sul nulla, perché nessuno scrive dati certi. Chi si propone per il no da motivazioni estremamente generiche e molto opinabili. Chi invece ha proposto il referendum non ha mai dato numeri certi. Il consigliere Brignone dovrebbe avere tutte le possibilità per dare dati e numeri certi. Magari potrebbe anche dare informazioni sulla ditta che intende gestire il forno...

Decisa la data del referendum sul forno crematorio - 16 Febbraio 2016 - 14:26

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: quorum?
Ciao Anonimo Non esiste peggior sordo di chi non vuol ascoltare, in primo 25 mila euro non saranno spesi ed era stato chiesto fin da subito un accorpamento, secondo anche se non fosse stato così il comune per il ritardo causato dal referendum continua ad incassare al netto dai 20 ai 30 mila euro al mese con la gestione, e per il momento è un segno più per le casse, terzo i numeri sopra elencati non sono fantasie ma dati oggettivi, e quindi non si vede come rientrare dall'investimento se non attraverso la mia ipotesi, in ultimo l'autorizzazione all'aumento delle cremazioni è come giustamente detto a discrezione della provincia (non eletta) e come dichiarato dal dirigente nell'incontro pubblico di Sant Anna, sarà in funzione delle capacità dell impianto, ergo se il forno è omologato per 4000 cremazioni potrebbe benissimo essere autorizzato, in ultimo nel 2015 non ho sottomano i dati in questo momento, certo è che da inizio anno 2015 cioè da quando è subentrato il dirigente a gestire direttamente le cremazioni, i numeri sono decisamente calati, sarà un caso?

Decisa la data del referendum sul forno crematorio - 16 Febbraio 2016 - 11:50

Re: Re: Re: Re: Re: quorum?
Ciao privataemail io intendo montato ad arte perchè non è vero che dal punto di vista ambientale non ha senso, ma anzi è il contrario e non è vero che dal punto di vista economico non è conveniente.. anzi anche questo è il contrario... montato ad arte perchè visto che la questione del forno non esiste, nella realtà il referendum è solamente politico ed è questo che allontana le persone ...

Decisa la data del referendum sul forno crematorio - 16 Febbraio 2016 - 09:28

chiarezza
Si poteva sicuramente evitare il referendum sul forno crematorio ma tant'è, a questo punto bisogna essere estremamente chiari su cosa si vota e soprattutto come..il sì vuol dire no e viceversa....quindi sugli inevitabili manifesti ci sia chiarezza per coinvolgere il maggior numero di cittadini che sull'argomento mi sembrano "tiepidi"
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